Originario di Ischia di Castro (VT). Protagonista, insieme a tali Pennuto e Ventura di una efficace novella "Anime sante" di Donato Donati, Maremma di ieri, Novelle. Napoli (Conte, 1955, cit. da Ricci, 2001: 125). Alla vigilia delle Ceneri, e dunque in pieno carnevale, alcuni poeti sono impegnati nel canto delle Laude. Nasce una disfida che continuerà in cantina, e finirà a coltellate. Forse il personaggio è modellato sulla figura di Dante Valentin.
Originario della provincia di Viterbo. Lo ricorda il Tofi, in un dibattito «Sui poeti improvvisatori del passato», con Montesi e Meloni, riportato in (Ricci, 1988: 69).
Originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1928. Frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli a Borbona (Sarego, 1987: 39).
Originario di Ischia di Castro (VT), risulta attivo intorno al 1920. Personaggio semileggendario di poeta ambulante e semiderelitto, protagonista di un bel racconto "Persicone, dov'è?", di M. Puccini, "Quando non c'era il Duce", 1931, citato da (Ricci, 2001: 117).
Pescatore originario della provincia di Roma, risulta attivo intorno al 1900 (Veo, 1929).
Originario di Avendita (RI), nato nel 1836. Canta un'ode in ottave a Garibaldi in occasione del suo passaggio da Cascia nel gennaio 1849 (Sarego, 1990: 158).
Originario di Accumoli (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Una figura assai brillante e lieta,
che di fine linguaggio è ben fornita
di una pariola pronta e ben concreta,
l'Acciaroli è persona assai compita.
Il suo bel dire gli uditori allieta,
la sua presenza sempre vien gradita,
dal pubblico che attento sta all'ascolto:
questo poeta che stimato è molto. »
(Romanelli, 1980:95).
Nato a Tolfa nel 1912, deceduto nel 1988. Di professione ortolano, si è distinto in parecchie gare poetiche, vincendo premi e trofei (cfr. Tolfa, 1980).
E' poco il dire, era persona brava,
di un uomo molto amato e conosciuto
ovunque lui accorreva e si prestava,
a porgere soccorso e dare aiuto;
per cento volte il sangue suo donava
una stretta di mano era il tributo,
che accettò, da fratello e amico onesto:
questo compagno ci è sparito presto.
(Romanelli, 1980:87).
Canzonettista popolare di Tarquinia (VT), attivo fin verso il 1970.
Perché da tempo non siam più vicini,
con te Adorno, dal bel dire vario;
il desiderio mio vi manifesto
con un saluto; e arrivederci a presto.
(Romanelli 1980: 105).
Di origine calabrese, nato a Villa San Giovanni (RC), risiedeva a Vetralla (VT), ed è nominato insieme a tal Sanetti, colono. Risulta ancora attivo intorno al 1980.
È uno dei 120 poeti mezionati nella autobiografia in ottave del Niccheri, stampata da Salani, e che possiamo supporre attivi intorno al 1870 (Cfr. Priore, 2002:39-40).
Bracciante agricolo, nato ad Allumiere nel 1875, morto nel 1952. Sulla raccolta Canti e versi dei Monti della Tolfa, 1980:19, è ricordata la sua ottava "Il gelataio ambulante", dedicata al gelataio allumierasco Venanzio Baiocco.
Natura ti donò tanta abbondanza
semplicità modestia estro fecondo
rispettoso con tutti, e l'importanza
massima che possiedi, io non nascondo;
tu crei il verso, è pieno di eleganza
illustri quanto è di vitale al mondo;
un armonia quel tuo bel dir completa
della tua zona sei il miglior poeta.
(Romanelli 1980: 155).
Nato a Leonessa (RI), nel 1920, deceduto nel 2014, di professione autista dell'ACOTRAL, risiedeva a Terzone (RI). Era il genero del famoso poeta Domenico Boccanegra. E' tra i poeti intervistati da Sergio Pelliccioni (Cfr. Sarego:1987).
Altieri è l'altro cui non manca ingegno,
musicista, è poeta di passione,
compagno veramente misurato
lavora al porto, Cippico è chiamato.
(Romanelli, 1980:90).
Civitavecchiese, scaricatore portuale, risulta ancora attivo intorno al 1980.
Ricorderò anche te caro Andreani
ti ho riserbato posto al mio quaderno:
tu che l'etrusco dire non profani
se pure ti dimostri assai moderno.
Ti donò la natura a piene mani,
un estro raro, e un sentimento interno,
che ti guida la mano e se improvvisi
naturalista sei dei più decisi.
(Romanelli 1980: 85).
Cameriere di Tarquinia (VT). Romanelli 1982: 77 lo ricorda con queste parole: "Di questo gentilissimo collega dirò che era un vero signore, di modi e di maniere, sempre elegantissimo come del resto il suo mestiere esigeva. Ottimo poeta estemporaneo che forse era stimato di più fuori dalla sua città. Prova ne sia che nel primo campionato di poesia improvvisata che si svolse nel 1960 a Gonzaga (MN), fu classificato al 4° posto e primo dei Poeti laziali. Era uomo aggiornatissimo, leggeva molto e così sempre al corrente delle varie vicende del mondo, scriveva bene, inoltre era uno storico, ed anche un modernista evoluto. Tante e tante volte abbiamo cantato assieme".
La sosta qui davvero è obbligatoria
perché poeti ve ne sono tanti;
perciò lunga sarà la cronistoria.
Prendo coraggio, e per andare avanti
non occorre sforzar la mia memoria
per fare un nome in mezzo a tutti quanti
spero d'accontentare questi e quelli
se citerò il bravissimo Angelelli.
(Romanelli, 1980:119; 1982:98).
Nativo di Bracciano (Roma), risulta attivo intorno al 1980.
Mi richiama il pensiero ed or mi avvisa
di ricordare una persona colta
cosí la mano mia parte decisa
a scrivere di esempi una raccolta
tanti potrei citarne in varia guisa
per la saggezza e la cultura molta
che l'esimio Angeloni ha dimostrato
da competente onesto e assai stimato.
(Romanelli, 1980:142).
Da Velletri (Roma), di professione capostazione, risulta ancora attivo nel 1980. Più che poeta in proprio, fu appassionato e competente membro delle giurie delle gare poetiche della zona dei Castelli.
Del popolare canto improvvisato,
chiarissimo studioso e intenditore,
sempre imparziale il suo giudizio ha dato,
valorizzando sempre ogni cantore.
Anch'esso con gli amici si è provato
a improvvisare versi ha preso amore:
io ti consiglierei bravo insegnante
a seguitar che cose ne sai tante.
(Romanelli, 1980:97).
Nato a Tolfa nel 1939, impiegato delle poste.
Un collega di buoni sentimenti
di maniere gentili è veramente,
è premuroso quando ti presenti
al suo paese bello ed accogliente.
Bravo conoscitore di argomenti,
crea lui il verso chiaro e coerente,
forma l'ottava semplice e pacato,
senza boria modesto ed educato.
(Romanelli, 1980:92).
Di Allumiere, artigiano. Risulta attivo intorno al 1980.
Tu sei rimasto nella mente mia
se pure poche volte ti ho ascoltato
ricordo la tua vena, e l'energia
che quasi ne restai meravigliato:
hai bella voce e dolce melodia
si sente che sei bene preparato
a improvvisare versi, e gli argomenti
sono perfetti, chiari e convincenti.
(Romanelli 1980: 137).
Pastore originario di Mascione (RI), risulta attivo intorno al 1980.
Ed ora a te carissimo Ruggero
rivolgo i miei pensieri e ti saluto,
il mio messaggio ti sia lusinghiero
perché dal giorno che ti ho conosciuto.
Io ti stimai sì grande amico vero,
per la rettezza che tu hai mantenuto,
ricordo i primi incontri e i nostri canti
li rifaremo senza aver rimpianti.
(Romanelli, 1980:91).
Poeta di Allumiere (Roma), di professione sorvegliante, risulta attivo verso il 1980.
Per ragioni di meriti e di grado
non cito i miei carissimi colleghi,
ma nel ricordo preseguendo vado
ed il vostro valore non si neghi,
perciò vi elogio tutti e me ne aggrado,
di una vera amicizia che ci leghi,
come tu confermasti Aquila Mario,
per questo ricordarti è necessario.
(Romanelli, 1980:124).
Da Cerveteri (Roma), esercitava la pastorizia. Attivo fin verso il 1980.
Menzionato insieme a tali Nasoncino e Cocciasecca (v.), frequentava a Roma le osterie di Sante Congrega, Tata alla Stradaferrata e Zi' Belardino a Sant'Omobono. Attivo intorno al 1890 (Kesich 1999).
Un invito cortese mi fu dato
nel paese chiamato la Pietrara,
un amante dell'arte vi ho trovato
veneranda persona onesta e cara.
Ci scambiammo gli scritti, ebbi cantato
col poeta Bacocco e sempre in gara,
si è dimostrato bravo e ardimentoso
nel suo dire satirico e gioioso.
Colono, poeta della Pietrara (VT).
Romanelli 1980: 102.
Scendo a Vetralla che non è lontano
dove più volte ancora vi cantai
assieme ad un bravissimo toscano
che trasferito qui, ve lo incontrai.
Gli piace spesso aver la penna in mano
e molti dei suoi scritti troverai,
a favore di tutti i contadini
difendi « Ars e Labor » bravo Baldini.
Operaio, nato a Poppi (nel 1920?), risiedente a Vetralla (VT).
Romanelli 1980: 104.
Agricoltore nato ad Arezzo del 1920, risiede a Vetralla(VT) dal 1952. Ha frequentato le scuole fino alla terza elementare. Tra le sue composizioni, figurano "La voce dell'operaio" (1965), "Quando la liberta' e' troppa" (Viterbo, 1979) e "Canto a due voci" (1970). Ricci lo menziona in (Alessandrini, 1984).
«Chi non conosce Renzo Balduini
che l'etrusco pottore vien chiamato
un valoroso figlio dei Tarquini
che un'antica genia vi ha tramandato.
Da gli avi al padre, artigiani fini
che le prime nozioni gli hanno dato:
con molto impegno e studio si è evoluto,
perciò è apprezzato e ovunque conosciuto.»
(Romanelli, 1980:82).
Pittore, originario di Tarquinia(VT), risulta attivo nel 1980.
Neppure tu la storia la profani
il tuo bel dire è assai preciso e giusto,
ti ricordi dei dati più lontani
che ci racconti con maniera e gusto.
Natura ti ha dotato a piene mani,
di competenza mio Bartocci Augusto
più di una prova tu ci avesti dato
l'onore è veramente meritato.
(Romanelli, 1980:123).
Colono di un grande podere pianeggiante in località Vaccina presso Cerveteri (Roma), conosceva una grande quantità di canti narrativi, stornelli e canti di mietitura, oltre a essere versato nella poesia in ottava. Attivo fin verso il 1980.
Venditore ambulante originario di Tolfa (RM), nato nel 1875 e morto nel 1952. Fu anche gestore di un tiro a segno, dal quale lanciava ottave per far gente, essendo in questo occasionalmente sostituito dalla moglie Berta, che era pure versata nel canto. Fu autore di "Episodio della guerra Italo-Turca dalla presa di Tripoli alla morte del Sottotenente ... : versi improvvisati / da Bartolomeo Battilocchio", Firenze, Ducci, 1911, foglio volante; e di un operina di sapore vandeista, "Nel centenario della fucilazione di tre sacerdoti ed altri cento e piu tolfetani, avvenuta alla Sughera per opera delle milizie francesi il di 15 marzo 1799 il poeta estemporaneo Bartolomeo Battilocchio dedica", Tolfa, Circolo di Cultura, 1967, 11 pp. Improvvisatore notissimo a Tolfa, è divenuto il nume tutelare della poesia, visto che il primo "circolo poetico" è stato creato a Tolfa (1974) in suo onore, da Balilla Mignanti, che così lo definisce: "estemporaneo puro: machiavellico, burlesco, istrionico, astuto". Da molti, è considerato il modello primo della poesia nella zona bassa maremma (Verba, 2003:50).
Attivo a Roma, è elencato in (Vitagliano 1905) tra gli improvvisatori italiani in ambito colto.
per potere spaziar nel vasto canto,
gorgheggia il verso al par degli usignoli
è molto convincente e piace tanto.
Della geografia conosce i poli,
storicamente colto ed altrettanto
sa improvvisare in rima varie cose,
canta le ottave belle e deliziose.
Panettiere originario di Picciamo (RI), nato nel 1905 e attivo nel 1986. Inizia a cantare verso i dieci anni, nel 1923 canta in ottava rima e serenate in terzine alle ragazzze del paese, poi si trasferisce a Roma, verso il 1930. Frequenta l'osteria degli 'mbastari, a Bacugno. Vincitore del 2º premio alla "Festa de Noantri" del 1936, improvvisando su "Mussolini e l'Africa", dopo Sciarra e prima di Di Benedetti (Sarego, 1987:42).
Originario di Tuscania (VT), attivo nel 1985 (Kezich, 1989).
Bracciante originario di Tolfa (RM) e morto nel 1985. Figlio di Giacomo, indefettibile aficionado delle gare e dei contrasti e occasionalmente poeta egli stesso, insieme al fratello Vincenzo detto Furbicino (Kezich).
Originaria di Roma (RM), è riportata nell'elenco di improvvisatori di ambito colto da (Vitagliano 1905).
Frequenta le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto (Sarego, 1987:40). Amico di Amedeo Pensi, rievoca con lui la storia del riscatto della Porcinara, narrata in ottave dal D'Alessio, cfr. Sarego, 1990:146.
Originario di Albano (RM, nato nel 1745. E' riportanto tra gli improvvisatori italiani di ambito colto in (Vitagliano 1905).
eppure hai bella voce e dolce stile,
io ti volli seguire, in attenzione
posso dire che hai grazia e sei gentile.
Natura ti ha donato a profusione
tanto che puoi entrare nelle file
dei poeti; e accoglienza degna avrai:
così senza timore canterai.
con i concetti, nelle sue espressioni,
è saggio, e nel creare ben delinia
il canto in appropriati paragoni.
Più volte ci parlava di Pollinia,
avea del mito chiare le nozioni;
Osvaldo un amatore dell'ottava
del tasco idioma, vari esempi dava.
ti chiamerò amatore di poesia
e sono certo non avrai rimpianto
quando ti trovi in colta compagnia
a trasformare in versi il dolce canto
che ci dona amicizia ed armonia
quest'arte naturale è così bella
perché tutti ci unisce e ci affratella.
vado a trovare il buon pastore Bianchi,
rammentarti in ritardo fui costretto
perché nei miei indirizzi tu mi manchi.
Ora che tutto è in regola mi affretto
a dir che sei fra i più noti e franchi
colleghi di linguaggio lusinghiero
inoltre debbo dir che sei sincero.
ha dato quanto l'uomo brama avere
per prima cosa atletica statura
la cortesia con le gentil maniere:
la mente aperta libera e sicura
si spazia agli orizzonti del sapere
un cuor sincero, e la modestia tanta
bella armonia quando che il verso canta.
Magazziniere, nato a Leonessa (Rl) nel 1922 risiede a Roma dove è attivo nel 1985.
Oste originario di Tuscania (VT), nato nel 1935 e attivo nel 1985. Si considera discepolo di Meloni. E' trascritta una sua "ottava di congedo" in (Ricci, 1988:63).
"Giovanni Blasi, che è di Preta, «il più colto e il più classico poeta della conca amatriciana», tiene aperta una scuola di poesia (estemporanea) per i giovani. La sua bravura nel canto estemporaneo è notevole e può misurarsi soltanto – come si è visto – con quella, altrettanto notevole, di Emidio Crisari di Cornillo Nuovo" (Sarego 1987: 19-20).
Fonzi 1953: 22-23 ricorda di lui un contrasto con Emilio Crisari durato tre giorni.
È doveroso porgere un saluto
ad un poeta giunto ai novant'anni
scrive e racconta in modo serio e arguto
senza sentire il peso degli affanni.
Da lui tante lezioni ho ricevuto
e non ho mai provato disinganni
ha una memoria salda e positiva;
il Guido Blasi, è una mente attiva.
Capo vigili urbani, poeta scrittore di Tarquinia (VT).
Romanelli 1980: 83.
Romanelli 1982: 76 lo ricorda con queste parole: "Poeta scrittore, fu capo dei vigili urbani. Un vero appassionato e amante della poesia, ed inoltre un eccellente organizzatore di gare di poesia estemporanea. Si devono a lui le tante e tante gare che si svolgevano a Tarquinia. Diede vita e onore a questo canto popolare, perché il Blasi seppe portarlo dalla cantina agli onori della scena teatrale. Ebbe scritto migliaia di poesie".
Edicolante originario di Castel Trione (RI) e attivo nel 1985. Citato in (Sarego 1987).
Originario di Borbona (RI), era attivo nel 1928. Fu frequentatore dell'osteria di Adeodato Cerasoli (Sarego 1987).
Impresario edile nato nel 1902 e morto nel 1980. Fu un famoso contendente delle gare che avvenivano nel reatino nel secondo dopoguerra (Sarego 1987).
che sei improvvisator molto tenace
sai tu trovare strada ad ogni intrico
ed a farti capire sei capace.
Ogni poeta sò per te è un amico,
Bacco Tabacco e Venere ti piace
perdona se ha scherzato Romanelli
vi saluto degnissimi fratelli.
poeta, che per dono ha tante doti
prima di tutto è molto generoso,
di poesia amatore fra i devoti.
Del suo sapere non è un ambizioso
bontà e rettezza su di lui denoti,
siate ben certi verità vi dico,
Alberto è stampo di uno stile antico.
che di ascoltarlo credo mai ti sazi,
per il suo raro stile e il suo pensiero
in ogni dove va cercando spazi.
È critico mordace spara a zero,
colpisce sempre il segno Bonifazi:
Ruggero ha dell'idee ben positive,
contrario a tutte le opere cattive.
Prima bracciante e successivamente agricoltore, originario di Tuscania (VT), nacque nel 1914 e risulta attivo nel 1950. Frequentò le scuole fino alla terza elementare. Autore di un poemetto in ottave, dedicato all'ascesa in serie D della rappresentativa calcistica tuscanese, riportato in (De Giovanni e Ricci, 1988:32).
e richiamare ancor la stanca vena,
così con l'espressioni più obbiettive
vengo a parlar di voi vati di Arlena.
Io vi ricorderò finche si vive:
Brachetti è artista nella grande scena,
è fine dicitore assai famoso,
che si può definire un virtuoso.
Originario di Grisciano (RI), attivo nel 1950 (Sarego 1987:16).
Agricoltore originario di Tolfa (RM), nato nel 1914 e morto nel 2002. Anziano, composto e autorevole, fu membro fondatore del circolo poetico "B. Battilocchio" di Tolfa (Centro et al. 1979:17-19; 1982:24-25).
Cantastorie originario di Roma, nato nel 1581 e morto nel 1646. Autore di un "Testamento" burlesco, simile a quello del Menchi (Giannini 1938:492-495).
è Brizzi, un buon cultore di poesia
lui ti sa dire l'ora i giorni e i dati
nel vasto campo di mitologia.
Omero spiega bene nei dettati,
di Virgilio il valore e l'armonia,
dei cantori di Laura e Beatrice,
tutto conosce, ci racconta e dice.
Ristoratore originario di Cornillo Vecchio (RI), nato nel 1915 e morto nel 1983. Citato in (Sarego 1987).
Bacugno zona molto rinomata
di un certo Calabresi il nome ho avuto
sentito nominar da vecchia data
però finora non l'ho conosciuto;
persona qui moltissimo stimata
si parla di un cultor molto evoluto
che con facilità si esprime al canto
di conoscerlo avrei piacere tanto.
Gestore ristorante di Bacugno.
Romanelli 1980: 154.
Detto Checco, è riconosciuto come un maestro da poeti attuali di Bacugno e Fontarello (RI) quali Pietro De Acutis, Dante Valentini e il figlio Marco Calabrese, ma anche da Mario Vittucci di San Vito (RI).
Originario di Fontarello (RI), nato nel 1926, risulta attivo nel 1985. E' il fratello di Francesco Calabresi (Sarego, 1987).
Albergatore originario di Fontarello di Posta (Ri), nato nel 1915 e attivo nel 1985. Fratello di Antonio, dal 1932 diventa allievo di Donato Sciarra e di Emidio Innocenzi.Sarà a sua volta maestro di Vittucci e altri (Sarego, 1987:41).
Originario di Soriano del Cimino (VT), risulta attivo nel 1980 (Romanelli, 1980:106).
ha per l'ottava ispirazione vera:
del mito e della storia appassionato
che spiega con buon metodo e maniera.
Coerente alla rima, è metricato;
in Maremma lo chiamano Camera,
il rinomato Giggi Campitelli
più volte improvvisò con Romanelli.
Proseguendo il racconto in modo vario
ricorderò l'Egidio Cappelloni,
che adoperando bene il suo frasario
rende e riceve, Ie soddisfazioni.
Uomo fraternamente umanitario,
difende ed ama le sue vocazioni:
musicista e collega di valore
stimato, e competente agricoltore
(Romanelli, 1980:124).
Da Cerveteri (Roma), colono dell'Ente Maremma, attivo fin verso il 1980. Fratello maggiore di Pio e Pasquale Cappelloni.
Agricoltore da Cerveteri (Roma), colono dell'Ente Maremma, fratello di Egidio e Pio. Attivo almeno fino al 1980.
Tu Pio che del fratello sei minore,
sia per l'età che per la poesia,
se dico questo non portar rancore
altrimenti direi qui una bugia.
Ti posso dir che sei grande amatore
tutto ricordi, e nulla sfugge via,
del bel passato non ne fai mistero
sei un amico carissimo e sincero.
(Romanelli, 1980:124).
Agricoltore da Cerveteri (Roma), colono dell'Ente Maremma, fratello di Egidio e Pasquale. Attivo almeno fino al 1980.
Calzolaio originario di Tolfa (RM), nato nel 1919. Poeta artigiano, legato al circolo "Battilocchio" e al suo progetto di promozione sociale della poesia e dei suoi interpreti (Centro, et al. 1980, 25-29; 1982, 30-35; Tolfa, 1980).
Cuoco originario di Amatrice (RI), risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
immenso e doloroso veramente
gli fu il destino barbaro e tiranno
privato della vista atrocemente.
La bontà di quest'uomo tutti sanno
lavoratore onesto, e intelligente,
poeta rimatore tra i più fini
era il bravo collega Carotini.
che sei fra le persone oneste e care,
che fosti primo, a rilanciar gli appelli
ai poeti, invitandoli alle gare?
sei tu che presentavi questi e quelli,
sempre ammirato per il tuo ben fare;
Trilussa ci declami, e altri vorranno,
imitarti e rarissimi saranno.
Tassista originario di Poggio d'Api (RI), nacque nel 1930 e risulta attivo nel 1985. Citato in (Sarego, 1987).
Nato nel 1917 e originario di Poggio d'Api (RI), fu gestore di una rosticceria. Risulta attivo nel 1985. Fu eccellente esecutore di quartine cantate con accompagnamento di zampogna. Fratello di Felice e zio di Pietro (Sarego, 1987).
Agricoltore nato nel 1902 e originario di Poggio d'Api (RI). Risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Poggio d'Api (RI), era il fratello di Elia e Felice. Riuscì ad ottenere buonissimi risultati nella composizione per iscritto (Sarego, 1987:16).
Geometra nato nel 1950 e originario di Poggio d'Api (RI). Risulta attivo nel 1985. E' nipote di Elia e Felice (Sarego, 1987).
Originario di Leonessa (RI). Frequentò le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto. Citato in (Sarego, 1987:41).
Originario di Leonessa (RI), risulta attivo nel 1950. Frequentò le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto (Sarego, 1987:41).
Agricoltore originario di Tuscania (VT) nato nel 1921, risulta attivo nel 1980 (Kezich 1989).
Legnaiolo originario di Capricchia (RI), risulta attivo nel 1950. Nonostante la sua modesta attività lavorativa, fu un abile motteggiatore, ma anche mezzo poeta e geniale cantore, e nelle sfide poetiche sapeva bene come cavarsela (Sarego, 1987:20).
Agricoltore originario di Ischia di Castro (VT), risulta attivo nel 1965 e morì nel 1970. Riportato quale autore di ottave in onore di Mussolini da (Ricci, 2001:9-10).
Oste originario di Borbona (RI) nato nel 1892 e morto nel 1982. Fu un discreto poeta, figlio di Giosuè e fratello di Pietro. La sua osteria era frequentata da poeti di tre geenrazioni (Sarego, 1987:39).
Boscaiolo originario di Borbona (RI), nato nel 1856 e morto nel 1949. Conosce i lunghi viaggi e la dura permanenza alle Paludi Pontine. Ritorna al paese ogni volta con la fama crescente del cantore a braccio ben saldo nelle battaglie poetiche sostenute contro altri boscaioli, non esclusi gli amatriciani. Alla memoria degli abitanti di Borbona affida sue acute improvvisazioni su episodi della sua vita che ancora si ricordano. Padre di Adeodato e di Pietro (Sarego, 1987).
Impiegato originario della provincia di Rieti, nato nel 1899 e morto nel 1979. Figlio di Giosuè e fratello di Adeodato. Fu un grande conoscitore dell'Iliade, Odissea, Eneide e Metamorfosi (Sarego, 1987).
Operaio originario di Nommisci (RI), nato nel 1944 risulta attivo nel 1985 (Sarego 1987).
Originario della provincia di Rieti, nato nel 1914 e morto nel 1985. Fu il padre di Blandino (Sarego 1987).
è l'estroso e simpatico Francesco,
Chiozzi che al vecchio stile si rispecchia
com'è di usanza il verseggiar bernesco.
Ha gesto e tono, nella forma vecchia
dell'uso pastoral, cavalleresco,
tanta passione, su di lui denoti
amator di poesia, fra i più devoti.
di gentilezza e tanta cortesia
che pregio e onore maggiormente acquista
per la sua competenza in poesia;
artigiano del legno un vero artista
collega amante della compagnia
generoso accogliente ed ospitale
uomo di rettitudine e morale.
Originario di Castel Trione (RI), risulta attivo nel 1950. Fu padre di Celestino (Sarego, 1987).
Brigadiere della Polizia di Stato originario di Castel Trione (RI), risulta attivo nel 1985 (Sarego 1987).
Poeta attestato a Preta di Amatrice (RI), risulta attivo nel 1985. Fu documentato da Luciano Sarego e dalle inchieste che Alberto Mario Cirese condusse nel 1951 in alcuni paesi della Provincia di Rieti. Negli Archivi di etnomusicologia a Santa Cecilia è conservata una registrazione fatta da Cirese nel 1951 in cui Ugo Ciaralli canta all'improvviso alcune ottave con Arturo Clementi. Secondo Palombini (Palombini 1988: 92) si tratta forse del primo contrasto all'improvviso ad essere stato registrato nell'ambito di ricerche sul terreno.
Luciano Sarego ritiene che Ugo, detto Ughetto, sia figlio di Luigi e che di mestiere fosse impiegato (Sarego 1987: 47).
Agricoltore originario di Tuscania (VT), nato nel 1862 e morto nel 1960. Tal Pericle Scriboni, da Tuscania, ha trascritto, in dialetto e come ha potuto, su un quaderno una selezione di suoi lavori tra cui un a "Storia de le paese", imperniata sui `blasoni popolari' dei paesi del circondario viterbese, e uno "Sfogo contro il carovita" (Ricci, 1988:44, 48).
tutti a Tuscania, pronti e risoluti,
Ciccioli ti darà chiare espressioni
dei doni naturali ricevuti.
È collega studioso e le ambizioni
spesse volte dimostra che rifiuti,
gli elogi gli son sempre meritati
perché modesto è tra gli educati.
Fornaciaro originario di Borbona (RI), nato nel 1876. Fu uno dei poeti più eloquenti, e di vasto sapere. Ha una poesia non difficile, una bella voce e un bel modo di cantare. Frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli a Borbona. Autore di una propria raccolta di poesie manoscritta. Nel 1934, corrispose in ottave con il Boccanera (Sarego, 1987:38-39)
parlar di te più volte ebbi sentito
perciò quanto è che intesi, scrivo e annoto;
che un buon poeta sei già l'ho capito
con te chiudo la lista, e un grande vuoto
rimane nel mio cuor, perché ho finito
di raccontare l'arte e la passione
di voi poeti, di Montefiascone.
Poeta attestato a Preta di Amatrice (RI) da Luciano Sarego e dalle inchieste che Alberto Mario Cirese condusse nel 1951 in alcuni paesi della Provincia di Rieti. Negli Archivi di etnomusicologia a Santa Cecilia è conservata una registrazione fatta da Cirese nel 1951 in cui Arturo Clementi canta all'improvviso alcune ottave con Ugo Ciaralli. Secondo Palombini (Palombini 1988) si tratta forse del primo contrasto all'improvviso ad essere stato registrato nell'ambito di ricerche sul terreno.
Luciano Sarego ritiene che Arturo Clementi sia nato nel 1903 e che esercitasse la professione di muratore. Avrebbe partecipato alla Seconda gara di Preta in occasione della festa dell'Assunta del 1937, ad una gara tenutasi sempre a Preta il 27 agosto dell'anno successivo, ad un'altra a Capricchia per la festa dell'Addolorata nel 1944 e ad una gara ancora a Preta il 27 agosto 1947. Sarego riporta un resoconto della gara di Capricchia, redatto da Emilio Fonzi, secondo il quale Arturo Clementi avrebbe contestato il verdetto della giuria: "Arturo [Clementi] di Preta, il più gravemente colpito dall'ingiustizia, dritto sul palco, volle fulminare subito, con un'ottava furibonda, la disgraziata giuria chiamando a fare un po' di giustizia, nientepopodimeno, che quelle benedett'anime di Don Rodrigo e perfino dell'Innominato col seguito di tutti i loro bravacci" (Sarego 1987: 42-43, 44, 47, 98).
Bracciante agricolo originario di Capricchia (RI), nato nel 1903 risulta attivo nel 1985 (Sarego 1987).
un poeta bravissimo ed amante
del mito, e della storia narrativa,
conosce ben Virgilio, Omero e Dante:
dotato di natura assai istintiva
tutto ricorda, e spiega nell'istante.
Dove cantò Colotti ebbe successo
peccato che con noi non venga spesso.
Originaria di Terzone (RI), risulta attiva nel 1950. Fu madre del poeta Fortunato Aloisi (Sarego, 1987:69).
Tabaccaio originario di Tolfa (RM), nato nel 1937. Fu membro attivo nonché dirigente del Circolo poetico "Battilocchio", cuore del moderatismo paesano (Romanelli, 1980:98. Centro et al.1980, 30-35; 1982 36-39, Tolfa, 1980).
Della mia stessa classe, proprio quella
data funesta, che scoppiò la prima
guerra mondiale, sì tanto rubella;
poi venne la seconda, e un caldo clima
viviamo, e più nessuno al ben si appella
non c'è fiducia, ne valore e stima;
il poeta può essere capace
a dare amore, fratellanza, e pace.
(Romanelli 1980: 113).
Agricoltore originario di Montefiascone (VT), nato nel 1914 e attivo nel 1980.
per parlare di te mio caro amico.
Dirò che sei poeta assai conciso,
conoscitore sei del mito antico.
Pur dal moderno non ne sei diviso,
è pura verità quanto ti dico:
inoltre hai bella voce chiara e piena,
perciò ben degno, di ogni colta scena.
Agricoltore originario di Tuscania (VT), nato nel 1890 e morto nel 1954. Firma un foglio volante, di 9 ottave incatenate, dal titolo "Miracolo avvenuto a Tuscania dalla Madonna liberatrice durante il passaggio della guerra", senza luogo e senza data ma attestabile al 1945 (De Giovanni e Ricci, 1988:24 sgg).
Un'uomo di esperienze positive
la serietà e questo è proverbiale
dire perfetto, il vero si descrive
è gentile cortese ed ospitale;
si può ben definirlo fra le attive
menti che sanno; quanto il canto vale
perché giudice fu, giusto e di onore
imparziale, e bravissimo scrittore
(Romanelli, 1980:141).
Maresciallo dei Vigili urbani di Velletri, attivo verso il 1980.
Boscaiolo originario di Borbona (RI), risulta attivo nel 1950 (Sarego, 1987:66).
Agente di commercio originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1853 e morto nel 1912. Poeta di forme classiche, cantore brillante. Si trasferì a Roma per lavoro in epoca imprecisata. Pubblicò "Le avventure dei villaggio ovvero la morte di Pietro Onoracensi" Roma, 196 alias "Il cantico dei villaggi", Roma, 1986, che narra la storia d'amore tra due giovani di Villa San Lorenzo e Saletta. Restò famosa una sua gara di tre giorni, con Giovanni Blasi (Sarego, 1987:20).
Originario di Grisciano (RI), nato nel 1909 e morto nel 1981 (Sarego, 1987:16).
Cristini diede prova di esser colto,
studioso dell'omerico poema,
perché a Lascia o raddoppia, disinvolto
risponde risolvendo ogni problema.
Dai telespettatorì è bene accolto
questo autodidatta; che un sistema,
suo personale adotta coerente
di volontà e passione veramente
(Romanelli, 1980:95; 1982:83).
Nato a Tolfa (Roma), di professione muratore, visse a Santa Marinella. Fu autore di un poema in quartine La strage dei trecentoventi sulle Fosse Ardeatine. Fu campione in carica per qualche settimana a "Lascia o Raddoppia", verso il 1958, sui poemi omerici. Risulta ancora attivo nei primi anni Ottanta.
Guidonia non potrò dimenticare;
il mio pensiero corre assai veloce
perché un tuo figlio debbo rammentare
è nato a Montecelio alla tua foce;
da poco tempo lo sentii cantare
merita elogio il buon collega Croce:
il suo dire chiarissimo e palese
trasmette con maniera assai cortese
(Romanellli, 1980:139).
Agricoltore, da Guidonia (Roma), risulta ancora attivo verso il 1980.
Contro natura non esiste legge
legge non nega, a chi natura a dato
favori, ed essa le virtù corregge
le cura come frutto prelibato
il destino degli uomini sorregge
onde mi premio sia giusto e meritato;
come tu merìtaste con coscienza
uomo, retto di vita e di esperienza
(Romanelli, 1980:145).
Commerciante di Lariano (Roma), risulta attivo intorno al 1980.
Falegname originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1920 e attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Impiegato originario di Voceto (RI), nato nel 1918 e morto nel 1983. Vincitore di una gara a Preta nel 1937, viene sfidato da Sciarra e De Angelis, sconfitti, in una osteria di Trastevere. Autore, nel 1947, di alcune famose ottave sul ritorno dalla prigionia (Sarego, 1987; Centi, 1984; Sarego, 1990:149).
Originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1960 e attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Pastora originaria di Corvaro (RI), nata nel 1899 e attiva nel 1985 (Sarego, 1987).
Agricoltore originario di Vignarello (VT), risulta attivo nel 1930. Ha stampato "O limpido ruscel pien di rigore" Vignanello, Tip. Annesini, 1932? (Alessandrini, 1984).
Assistente tecnico presso Istituto Tecnico Agrario, originario di Bacugno (RI), nato nel 1983. Figlio di Pietro De Acutis, eredita un estro naturale facondo, spiritoso e molto corretto, e una capacità improvvisatrice incline ai melismi, secondo l'uso reatino-amatriciano. Buon suonatore d'organetto, incarna una visione a tutto campo della tradizione reatina (Kezich, 1999).
La prima volta che mi fosti accanto
fu nella gara svolta a Leonessa
ben ti ascoltai, e nel seguirti intanto
ti giudicai già più di una promessa;
dirò che è un tuo diritto sacro e santo
la tanta facoltà che ti è concessa
sei giovane; e il tuo verso agile è pronto
tu sei nell'alba; ed io volgo al tramonto.
(Romanelli 1980: 154).
Impiegato telefonista originario di Bacugno (RI), nato nel 1952. (Sarego, 1987) lo attesta come nato a Roma. Tuttavia si è tenuto in contatto con le proprie radici amatriciane. Canta anche con l'accompagnamento della ciaramella, secondo l'uso pastorale amatriciano.
uomo educato e molto rispettoso,
può servire di esempio veramente
questo collega bravo e generoso.
Proviam piacere, quando a noi presente
ascoltiamo il suo canto delizioso:
oriundo è nella zona Tarquiniese
chiamato è Meco, detto il Piansanese.
Originario di Roma, risulta attivo attorno al 1750. Incluso nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
filosoficamente la sua idea
e ovunque volge al vero si avvicina
con metrico sistema quando crea.
Versi dall'infinito alla marina,
quando ti narra della madre Gea
dai luoghi più profondi all'alta meta.
De Santis è un eclettico, poeta.
e ricercando ancora nel pensiero
oltre, trent'anni fà; ebbi occasione
d'improvvisare con Giggi Del Nero,
poeta pieno di educazione,
degno di compagnia bravo e sincero:
improvvisava col gorgheggio in gola
dandoci prova di eloquente scuola.
"Altro poeta qui molto eccelente
vi abita è l'amico degli amici;
col suo dire preciso e coerente
risponde pronto a quanto tu gli dici:
è pratico di rima, e ben si sente
che nell'arte profonde ha le radici
di buona razza, nacque in queste zone
uomo modesto e privo di ambizione".
(Romanelli 1980: 107).
Coltivatore originario di Canepina (VT), risulta attivo nel 1980.
Venditore ambulante originario di Fabrica di Roma (VT), risulta attivo attorno al 1930. E' il nonno materno di Elia Marcelli, poeta a braccio ambulante (Marcelli, 1988:XIII).
Originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1903, risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Padre del poeta Virginio, originario di Cornillo Nuovo una frazione di Amatrice (RI), risulta attivo intorno al 1960 e muore nel 1963 (Sarego, 1987).
Originario di Cornillo Nuovo (RI) risulta deceduto nel 1958 (Sarego, 1987).
qui vi è nato un poeta molto noto
Dotato di statura eccezionale
come grande è nell'arte; e assai devoto
alla ricerca vera, e originale
di quanto la natura a messo in moto
perciò gli assegno il massimo valore
di queste zone credo sia il migliore".
(Romanelli 1980: 149).
Bracciante originario di Cornillo Nuovo, frazione di Amatrice (RI), nato nel 1929 e morto nel 2006. Si trasferì dopo il matrimonio a Paggese, sul versante ascolano. Poeta versatile e molto preparato, brillava per cultura e sensibilità. Era alto quasi due metri e veniva detto "il Gigante Buono". Ebbe una lunga e distinta carriera di improvvistaore e di lirico, essendo tra i membri fondatori (con Carosi, Lalli, Cesarei e Ranaglia), dell'A.P.E.A., l'associazione culturale dei poeti della zona di Amatrice, fondata a Roma nel 1965 e ancora attiva. A Cornillo, gli è stata dedicata una piazzetta, con una lapide che riporta alcuni suoi versi:
Virginio Di Carmine è tra i poeti che improvvisano su temi cavallereschi nella serata organizzata da Giancarlo Palombini e Mauro Pianesi a Perugia nel 1988, in occasione della mostra Sulle orme di Orlando.
Vergaro originario di Roccagiovine (RM), risulta attivo nel 1927. Ha stampato "La madonna del Divino Amore", Roma, 1924; "Il cugino del papa" e "Il milite ignoto", Roma, 1927; "Le piu' belle lettere amorose", Roma, 1924 (Trinchieri, 1955, p. 128n).
Calzolaio originario di Cornillo Nuovo (RI), nato nel 1910, risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Tolfa (RM). Menzionato da Balilla, tra i grandi appassionati di poesia, e cantori occasionali suoi contemporanei (Verba, 2003, 105).
Oste originario di Borbona (RI). Nella sua osteria, si notano vecchi poeti come Sabatino Circi e il grande Giuseppe Trancassino di Terzone. Ma anche i giovani non scarseggiano (Sarego, 1987: 38).
Maestro di scuola originario di Avendita (RI), nato nel 1919 (Sarego, 1990:159).
Agricoltore originario della provincia di Roma, risulta attivo intorno al 1905. All'età di 17 anni, si scontrò con il Perusini a Ponte Galeria. A Fiumicino si batteva con i poeti di Viareggio. Incontrò il Varchi, Cantú, Blair, Ruscelli. Morí a 30 anni, ancor celibe (Metalli, 1923: 171-172).
e questo onore farglielo, lo devo;
ligio ai doveri della sua dottrina,
fedelmente devoto lo sapevo.
Poeta è di corretta disciplina
la sua scuola erudì più di un allievo,
ai quali insegnò metodi e maniere
onori a te maestro e cavaliere".
Pastore originario di Amatrice (RI). Sarego, 1990:149 riporta una sua dichiarazione: "Durante il giorno, quando sto solo con il gregge sulla montagna, io mi rileggo il Tasso e l'Ariosto, e spesso mi metto ad improvvisare ottave su ottave".
Originario di Villa Pulcini (RI), risulta attivo nel 1950 (Sarego, 1987).
di appassionati al canto a prima vista
rammenterò persona assai compita
il Falaschi brillante chitarrista.
Canzonette umoristiche ti cita,
bravo improvvisatore e stornellista:
mi scuso a quanti non ho rammentato
dei loro nomi è che mi so' scordato.
su verso un dolce colle m'incammino,
vi sta un collega di parola franca
che venne qua dal suolo Perugino.
Da tempo coi poeti non si affianca,
io spesse volte è che gli fui vicino
al Fanucci, brillante, è chiaramente,
poeta molto affabile eloquente.
Armando e Ascanio sono due fratelli
cugini del Giuseppe nominato,
di voi se ne ricorda Romanelli.
Assieme in treno abbiamo viaggiato,
a Gonzaga fu il giorno dei più belli
la buona sorte volle farmi onore,
dove fui proclamato vincitore".
Agricoltore originario di Tarquina (VT), risulta attivo nel 1980. E' il fratello di Armando (Romanelli, 1980:84).
esuberante nel suo dir fecondo,
del suo sapere molto mi ha concesso
gli fui tanto devoto e non nascondo
la mia amarezza, per il suo decesso,
che lascia un vuoto, ed un dolor profondo
fra quanti che lo ebbero ammirato
il Felci sarà sempre ricordato.
Dipendende di un albergo originario di Cossito (RI), nato nel 1927 risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Originario della provincia di Rieti, nato nel 1875 e morto nel 1964 (Sarego, 1987).
Agricoltore originario di Pratoianni (RI), nato nel 1906 risulta attivo nel 1985. Fu autore di una "Guerra dell'Abissinia", che inviò con dedica a Benito Mussolini, e di una autobiografia in ottave (Sarego, 1987).
perché dei libri non ti sazi mai,
ricerchi sempre il mito misterioso
e una dotta cultura te ne fai.
Cantando formi il verso delizioso,
una bella impressione sempre dai,
hai voce chiara, e ,ti accompagna il gesto
aggraziato nei modi, bravo e onesto.
Originario di Tuscania (VT), risulta attivo intorno al 1950. Fu maestro di Meloni. Montesi lo ricorda in un dibattito "Sui poeti improvvisatori del passato" in (Ricci, 1988:69).
Agricoltore originario di Torre in Pietra (RM), risulta attivo intorno al 1980 (Romanelli, 1980:127).
Ufficiale di posta originario di Preta (RI), nato nel 1909 risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987. Fonzi, 1953; 1954). Infaticabile organizzatore di gare e di serate, oltreché poeta. Autore di una autobiografia, in gran parte dedicata a poemi e poeti.
Originario di Preta (RI), risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Sono rivolti a te i pensieri miei
collega stimatissimo e ben degno
di meriti sì tanti, e dir potrei
che degli elogi il massimo ti assegno:
moltissimo da dire, Alberto avrei
dirò che sei poeta di alto ingegno
conosci terra mare, ed ogni spazio
elemento quotato sei nel Lazio.
(Romanelli, 1980:147).
Nato nel 1933 a Palestrina (Roma), di professione imbianchino. Poeta carismatico, calibrato e intenso nel verso, improvvisatore da gara, ebbe una vita travagliata, ivi inclusi alcuni passaggi in detenzione, di cui portava il segno in un tatuaggio sull'avambraccio sinistro, cosa molto rara negli anni '70.
Falegname originario di Tolfa (RM), nato nel 1927 . Poeta scrittore, vicino agli ambienti del "Battilocchio", ha pubblicato "I canti di Cignale" (Tolfa, 1978), su un famoso bandito medievale dei Molti della Tolfa (Centro et al. 1980, 43-49; 1982; 45, 46).
una vera amicizia duratura:
uomo di gentilissime maniere,
esperto saggio pieno di cultura.
Prove eloquenti, ha dato e il suo sapere
premiato è in gare di letteratura,
la sua Maremma, è un'opra eccezionale,
stimato è molto in campo nazionale.
Avvocato originario di Marino (RM), risulta attivo attorno al 1830 (D'Azeglio, M. 4ª ed. 1920, p. 353. (1ª ed. 1867)).
Impiegato originario di Lariano (RM), risulta attivo intorno al 1960. A Lariano, ogni anno si disputa una gara in suo onore (Romanelli, 1980:145; 1982:103).
Operaio edile originario di Tolfa (RM), nato nel 1946 risulta attivo intorno al 1970 (Centro et al. 1980; 50-54. Tolfa, 1980:67).
Originario di San Giovenale (RI), risulta attivo intorno al 1950. E' il padre di Eligio (Sarego, 1987).
carissimo collega mio Gentili
due volte t'ho incontrato e il resoconto
t'innalza fra i poeti più sottili
d'ingegno aperto libero al confronto
accetti ascolti ed il pensiero affili
per ben capire d'ogni altrui proposta
con facile prontezza dai risposta.
Originario di Leonessa (RI), risulta attivo intorno al 1980.
Operaio originario di San Giovenale (RI), nato nel 1925, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
parlan di te i lontani e più vicini
riordandoti ognun sempre si allieta
rileggendo gli scritti tuoi più fini
che fanno l'apra tua chiara e completa
di concetti profondi: Oltre i confini
è giunto l'eco del tuo gran sapere
dotto poeta, e nobil cavaliere.
Agricoltore e poi sindaco, originario di Montefiascone (VT), nato nel 1898 e morto nel 1974, risulta attivo intorno al 1936. Ha stampato "'L campo de le rose" Montefiascone, 1980. Sindaco di Montefiascone per un mandato nel secondo dopoguerra, autore polimetro, ottave scritte non incatenate. Da non confondere con un suo omonimo, da Capodimonte. (A.R.)
Originario di Roma città, nato nel 1750 e morto nel 1822. Cominciò presto a manifestare straordinarie doti di memoria ed estro nell'improvvisazione, che attrassero i passanti e furono ben presto conosciute in città. Col tempo affinò i suoi strumenti su popolari classici della letteratura (specialmente l'Orlando furioso), fino ad attrarre l'attenzione di personaggi qualificati del mondo letterario romano quali l'accademico F. Battistini, poeta estemporaneo egli stesso, che lo fece esibire nell'Accademia dei Forti. Incluso nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in Vitagliano, 1905.
Originario di Roma, compare nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
Muratore originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1950. Fino di poesia, tanto da essere anche maestro ad altri, frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli, (Sarego, 1987:39).
Muratore originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1950. Fino di poesia, tanto da essere anche maestro ad altri, frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli, (Sarego, 1987:39).
Agricoltore originario di Montefiascone (VT), nato nel 1896 risulta attivo intorno al 1970. Figlio di un poeta a braccio, reduce della 1ª Guerra Mondiale, ha conosciuto G.P. Trapè, di cui ricorda i versi. In poesia si definiva "un poro strafalcione", e comunque da anni inattivo. Ricci (2001:27 sgg.) analizza il ritmo del suo affabulare, che appare molto affine a quello dell'ottava rima.
Originario di Roma. Figura nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
Originario di Albaneto (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Operaio originario di Tolfa (RM), nato nel 1925, risulta attivo intorno al 1980 (Tolfa, 1980:71).
perché questa città tengo nel cuore,
prima di tutto è un popolo cortese
ligio ai doveri, e buon lavoratore.
Fu qui, che spesse volte, in campo scese
un buon poeta mastro muratore,
bravo improvvisatore, risoluto
il Goracci purtroppo, è deceduto.
ritorno al nord ed un poeta esalto,
collega di valore, stima è quella
riconosciuta sempre qui a Montalto.
Merita dieci e lode alla pagella,
perché al suo dire gli sa dar risalto,
cita la storia e il cosmo nucleare
che come Grani pochi sanno fare.
se pure ha meno gradi alla divisa,
simpatia si sa sempre conquistare
gentilissimo quando che improvvisa.
Da poco è che lo venni a riascoltare,
le rime sa ben fare in varia guisa,
questo collega affabile educato
con me più di una volta ha improvvisato.
Agricoltore originario di Macchiola (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Tassista originario della provincia di Rieti, nato nel 1927, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Gestore di una trattoria e originario di Vetozza (RI), nato nel 1923, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Pastore originario di Palestrina (RM), risulta attivo attorno al 1980. Fu un poeta molto versato nei classici. Sulla rivista I giorni cantati, no 4 (1974?), c'è una sua bella intervista con Alessandro Portelli, poi riportata da (Kezich, 1981).
Originario di Villa Pulcini (RI), risulta attivo attorno al 1980 (Romanelli, 1982:106-107).
Originario di Vindoli (RI), risulta attivo nel 1965 e morirà l'anno successivo, nel 1966 (Sarego, 1987).
Commerciante originario di Poggio d'Api (RI), nato nel 1918 risulta attivo attorno al 1985. Tra i fondatori dell'A.P.E.A., il circolo poetico dei poeti della zona di Amatrice (RI). "Ho diecimila versi, e sono uno sconosciuto!" amava ripetere. Ha stampato a più riprese, con l'editore Lalli, suo omonimo, di Poggibonsi (Sarego, 1987).
Originario di Colleverde (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Oste originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1929. Gestisce a Roma l'osteria di via della Pace, frequentata dai poeti di Borbona, di Leonessa e di Monteleone di Spoleto (Sarego, 1987).
Pastore originario di Borbona (RI), nato nel 1906, risulta attivo nel 1928. Frequenta l'osteria di Adeodato Cerasoli a Borbona, e quelle romane di via della Pace e del Galletto (Sarego, 1987:40).
Un poeta di doti eccezionali
abita a villa Lucci il buon collega
Nunzio è il più anziano fra gli originali
cantori che al passato ci rilega;
il suo stile ricorda i primordiali
aedi; e crea e gentilmente spiega
il verso che sa bene costruire
che davvero è piacevole sentire.
Agricoltore di Leonessa.
Romanelli 1980: 153.
Romanelli 1982: 107-109 ne dà un affettuoso ricordo personale e ne riporta alcune ottave.
L'orecchio mio più volte è che si pose,
all'ascolto del canto tuo brillante
i legami di rime deliziose
fanno di te un appassionato amante;
si vede la natura non nascose
le tue virtù ed il dono di cantante,
che mostri di spiegar molto preciso
sei coerente, pratico e deciso.
(Romanelli 1980: 74).
Commerciante originario di Piansano (VT), nato nel 1930, risulta attivo intorno al 1980.
.
Gestorie di trattoria originario di Collalto (RI), nato nel 1923, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Pastore originario di Piedelpoggio (RI), nato nel 1803 e morto nel 1888. Fu un famoso autore e viene tuttora ricordato per la sua operetta in ottave La Pastoral Siringa, in VII canti (Firenze, 1848, poi Roma, 1905, 1923, 1964, 1982) formidabile documento ispirato a una sorta di verismo rusticale, che tratta tutti gli aspetti della vita del pastore transumante tra gli Abruzzi e la Campagna romana alla metà dell'Ottocento. Nelle edizioni del 1905 e 1923, la Siringa è seguita da una lunga serie di appendici che la completano e la mettono nel giusto contesto della sua composizione e prima ricezione: Origine della siringa, poemetto; Ottave a segreto: agli amanti delle muse; L'autore spaventato dagli avversari; I menatori placati, ottave incatenate; poemetto, Giunta della Pastoral Siringa; La Sferza per i miei critici e contrari; La difesa delle ragazze di Villa Piedelpoggio nell'anno 1839; Serenata da cantarsi sotto la finestra dell'innamorata dopo la sera. terzine; Ad un'amico che vuole ammogliarsi, ottave; Agli amici, sonetto. Seguirono La Vita del Cappuccino San Giuseppe da Leonessa (1865, poi 1964), La presa di Roma (1873; rist. nel 1964). Le ottave di Maccheroni presentano di norma un'assonanza baciata ("stile maccheronico") sovrapposta alla rima alternata, e da questo stile particolare deriva il suo perdurante carisma. (Romanelli, 1982 («Ricordando il poeta Angelo Felice Maccheroni»), e Sarego, 1987).
Pescatore originario di Marta (VT), nato nel 1915 risulta attivo nel 1950. Ha stampato dei fogli volanti non raccolti in alcun volume (Kezich, 1989).
onestamente tutti i tuoi colleghi
e se tanto valore ti hanno dato
io certo non sarò che te lo neghi
forse più volte è che ti avrò incontrato
è però doveroso che mi spieghi
meglio scusarmi, se il ricordo è incerto
approvo chi ti dà valore e merto".
Originario di Leonessa (RI), risulta attivo intorno al 1880 (Sarego, 1987).
perché una rarità nella mia vita
fra gli uomini più retti ebbi scoperto
un uomo saggio, e di bontà infinita.
Quando lui spiega, è ben sicuro e certo,
con la filosofia chiara e compita
cita la storia, greca e dei romani;
studioso è il buon poeta Mariani."
Originario di Villa Alesse (RI), risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
al paese chiamato Canepina,
una vecchia amicizia ancor mi lega
a un improvvisator di mente fina;
ed è il Massimi un ottimo collega,
che ben conosce l'arte e la dottrina
del canto estemporaneo veramente,
che bene sa spiegare, chiaramente."
iniziasti il tuo canto in bello stile
compresi che poetica la vena
avevi; e in dono un verseggiar gentile.
La tua figura nobile e serena
denotano saggezza, e senso umile;
schivi la boria, perché sei corretto,
collega stimatissimo e perfetto."
"Altro collega che rallegra e allieta
gli ascoltatori quando che improvvisa;
lo dotò la natura e non gli vieta
creare versi in varia forma e guisa.
Benissimo l'ottava ti completa
col tono della voce ben decisa,
Questo dono, Mattei sì ti consoli,
il diritto e il dovere non violi."
(Romanelli 1980: 73).
Agricoltore originario di Piansano (VT), nato nel 1925, risulta attivo nel 1984. E' il cugino di Nicola Mattei.
"La vostra fama qui nel Lazio è molta,
voi Maurizi siete i nominati:
dei canti vostri resta una raccolta
e di esempi, che avete a noi lasciati.
Angiolo avevi buona lingua sciolta,
formavi versi molto delicati
improvvisavi bene e in modo vario
che ancora parla tutto il circondario."
(Romanelli 1980: 115).
Agricoltore originario di Montefiascone (VT), risulta attivo intorno al 1960. E' il fratello maggiore di Antonio Maurizi.
Originario di Tolfa (RM), viene menzionato da Balilla, tra i vecchi poeti, contemporanei di Battilocchio (Verba, 2003: 50).
Originario di Terracino (RI), risulta attivo nell'anno 1950. Fu anche suonatore di Zampogna (Sarego, 1987: 16).
Originario di Colleverde (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Sacerdote originario di Preta (RI), nato nel 1813 e morto nel 1896. Fu un acceso patriota nonché convinto repubblicano (Sarego, 1987).
Originario di Preta (RI), risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Commerciante originaria di Allumiere (RM), nata nel 1947. Sposata e madre di tre figli, vive a Civitavecchia, avendo inziato da una decina d'anni l'attività poetica. Attiva e popolare improvvisatrice in "quota rosa", partecipa da anni al circuito degli incontri toscolaziali, conduce anche seminari di improvvisazione nelle scuole e partecipa occasionalmente a trasmissioni televisive (Verba, 2003: 129-138).
Operaio portuale originario di Allumiere(RM). Padre di Mario il Fichetto, lo iniziò alla poesia in ottava. Di fede comunista, si ritirò in campagna da pensionato, con il registratore (Verba, 2003: 142).
Operaio portuale originario di Allumiere(RM). Padre di Mario il Fichetto, lo iniziò alla poesia in ottava. Di fede comunista, si ritirò in campagna da pensionato, con il registratore (Verba, 2003: 142).
Agricoltore nato a Cerveteri (RM) nel 1919, morto a Bracciano (RM) nel 2013; risulta attivo intorno al 1980. Verseggiatore da osteria, molto versato nella mitologia classica, nell'Eneide e nella storia locale ceretana. Più volte intervistato da Kezich; è citato anche da Romanelli, 1980: 122.
Agricoltore originario di Piansano (VT), risulta attivo intorno al 1980. Ricordato insieme a Tersilio Ceccarelli (v.) "Ricordo poi con sommo mio piacere, fui soldato con Beppe Moscatelli: nel campo prigionieri a Laterina la sera canti e cene alla cantina. " (Romanelli, 1980: 73).
Originario di Fonte dal Campo (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego 1987).
Pastore originario di Leonessa (RI), risulta attivo intorno al 1900. Sarego 1987: 17 indica Vanni come probabile cognome di questo cantore. Autore di propri poemi a stampa, viene ricordato anche dal De Nino (Silvestrini 1982:109 nota 36).
Imbianchino originario di Montefiascone (VT), nato nel 1897 e morto nel 1928. Fu anche pittore e poeta, soprattutto di sonetti (Romanelli, 1982: 97).
Originario di Leonessa (RI), risulta attivo intorno al 1850. Nominato tra i "Menatori", da Maccheroni, 1923:190 24 sgg., che ne esalta le doti di poeta erudito, e ne descrive la Biblioteca.
Originario di Marta (VT), risulta attivo intorno al 1984 (Ricci, 1988).
Originario di Torrita (RI), risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Agricoltore nato a Leonessa (RI) e residente a Tuscania (VT), nato il 1876 e morto nel 1955, risulta attivo nel 1916. Ha stampato come fogli volanti una "Storia dei ladri e disgregatori d'Italia", in 25 ottave legate, il "Lamento dei spiriti infernali", 1951 ca., in 12 ottave, "Piccolo riassunto della strapazzata vita del Montagnolo" (circa 1950), in 31 ottave. (De Giovanni e Ricci, 1988: 26, 39, 69).
Originario di Saletta (RI), nato nel 1903, risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Cossito (RI), risulta attivo nel 1870 e deceduto nel 1874. E' il padre di Pietro (Sarego, 1987).
Originario di Cossito (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Originario della provincia di Rieti, nato nel 1915, risulta attivo nel 1985. Fu il figlio di Antonio (Sarego, 1987).
Originario della regone Lazio, fu il padre di Paglialunga Sestilio (Sarego, 1990).
Originario di Colle Papacqua (RI), è nato nel 1917. Fu figlio di Paglialunga Angelo (Sarego 1989).
Originario di Ocre (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Originario di Faleria (VT), risulta attivo intorno al 1970 (Sarego, 1990: 115).
Nullafacente originario di Tarquinia (VT), nato nel 1881 e morto nel 1946. Di estrazione bracciantile, analfabeta, fu poeta bernescante, le cui composizioni, ispirate al più crudo verismo ruralista - "L'usanza de li fattoretti" sul caporalato, "Le caraciane", sui mercanti di campagna divenuti possidenti - si diffusero per tradizione orale in tutta la zona. Disertore nel 1915: dal carcere di Civitavecchia, scrisse e fece stampare, a mo' di foglio volante, una "Lettera al fratello Giappone". Morì assiderato dopo l'ennesima notte all'addiaccio nella guardiola della Dogana a Tarquinia, avendo lasciato una quantità di versi satirici, e anche il proprio epitaffio in ottave, che molti tarquiniesi e tuscanesi conoscono ancora a memoria (Kezich, 1981, 1986).
Infermiere originario di Blera (VT), nato nel 1925 risulta ancora attivo nel 1980 (Kezich, 1989).
Agricoltore originario di Casale (RI), nato nel 1915, risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Agricoltore originario di Francucciano (RI), nato nel 1939, risulta ancora attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Agricoltore originario di Carbognano (VT), risulta attivo nel 1950 (I Giorni Cantati: 4, Kezich 1981 :165).
Originaria di Roma, è inserita nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
Buttero originario della provincia di Roma, risulta attivo intorno al 1850. Scrisse "La Costanza" dedicato a Pio IX, che gli diede un posto di spazzino, che lui rifiutò (Sarego, 1987).
Originario di Borbona (RI), risulta attivo nel 1928. Frequentò l'osteria di Adeodato Cerasoli (Sarego, 1987).
Originario di Tre Croci di Vetralla (VT), risulta attivo nel 1980. Fratello di Agostino e appartenente alla famiglia con soprannome "Burano" (Romanelli, 1980: 104).
Pastore originario di Viesci (RI), nato nel 1865 e morto nel 1970. Recatosi tredicenne a Roma, fece prima il lattivendolo, quindi il fornaio. Nel 1917, comprate 600 pecore, se ne tornò in patria. A 70 anni si ritirò con la famiglia a Roma. Conosce a memoria ampi stralci dell’Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata, dell’Eneide, e ha un hobby, la storia romana, sul quale argomento ha digerito decine e decine di libroni. Non era raro il caso di trovarlo in mezzo a un gruppo d’amici, intento a cantare in ottava o a dire barzellette (Sarego, 1987: 21).
Cuoco originario di Colli di Amatrice (RI), nato nel 1894 e morto nel 1981 (Sarego, 1987).
Originario di Colli di Amatrice (RI), nacque nel 1908 e risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Colli di Amatrice (RI), nato nel 1920 risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Tuscania (VT), nato nel 1828 e morto nel 1897. Girovago per fiere e mercati, in tutto il Lazio, al seguito della moglie cieca che chiedeva l'elemosina. Ha stampato un poema (1890) sulla "Devastazione dell'antica Tuscania nel 1494" da parte di Carlo VIII (Metalli, 1923; e De Giovanni e Ricci, 1988: 15, 69).
Originario di Villa Camponeschi (RI), nacque nel 1922 e morì nel 1984 (Sarego, 1987).
Muratore originario di Moletano (RI), risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Collecreta (RI), risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Castel Sant'Angelo (RI), nato nel 1938 (Sarego, 1990: 178).
Metronotte originario di Tolfa (RM), nato nel 1928 e attivo intorno al 1980 (Tolfa, 1980: 119-128).
Originario della città di Roma, risulta attivo intorno al 1750. Non meglio identificato, ma elencato dall'Ademollo, nella sua biografia di Corilla Olimpica, Firenze, 1887: 26 e sgg., quale improvvisatore appartenente a una brigata fiorentina dei tempi di Corilla (Vitagliano, 1905: 81).
Ristoratore originario di Saletta (RI), nasce le 1922 e risulta attivo attorno al 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Collalto di Amatrice (RI), nasce nel 1904 e morì nel 1986 (Sarego, 1987).
Originario di Palestrina (RM) (Verba, 2003: 261 sgg.).
Originario di Leonessa (RI), risulta attivo nel 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Poggio Casoli (RI), nato nel 1927, risulta attivo nel 1985. Versato nel canto con l'accompagnamento di zampogna (Sarego, 1987).
Guardiacaccia originario di Tuscania (VT), nato nel 1885 e morto nel 1958. Fu anche colono dell'Ente Maremma. I figli, Omero e Paola, furono entrambi poeti. Avrebbe composto uno "Strepitoso contrasto fra Don Gianni e il contadino" (20 ott. inc.), variazione sul tema toscano molto diffuso del `contrasto tra ricco e povero', riportato da (Ricci, 1988: 50).
Agricoltore originario di Tuscania (VT), nato nel 1915 e morto nel 1982. Figlio del poeta Antonio Quarantotti, ne ereditò il mestiere di guardiano di campagna, colono, e pescatore. Dopo la guerra e una disavventura matrimoniale, visse solo per lunghi anni sul podere. E' ricordato come poeta, come rabdomante e anche, da alcuni, come vero maestro di vita anarchica e randagia. Autore di numerosi poemi epici manoscritti, tra cui "Enea all'Oltretomba" (ms., ca, 1981), e a stampa (cfr. "Amore e morte di Didone" - Tuscania, 1980). Ricordato, fra l'altro, in (Kezich, 1986; Ricci, 1988).
Originaria di Tuscania (VT), morì nel 1975. Figlia di Antonio, e sorella di Omero. Visse a Roma. Autrice di una "Lettera a Omero" in 16 ottave non inc., riportata da (De Giovanni e Ricci, 1988: 35 sgg).
Commerciante originario di Casale (RI), nato nel 1928 e morto nel 1981 (Sarego, 1987).
Originario di Configno (RI), nato nel 1944 risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Grisciano (RI), nato nel 1927 e morto nel 1983 (Sarego, 1987).
Originario di Grisciano (RI), nato nel 1894 e morto nel 1978 (Sarego, 1987).
Originario di Illica (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Originario di Scai (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Originario di Roma, risulta attivo intorno al 1805. Nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
Originario di Roma, nato nel 1687 e morto nel 1765. Nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
Originario di Moletano o Collepagliuca (RI), nato nel 1913, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Pastore originario di Ussita (RI), nato nel 1798 e morto nel 1891. Scritti raccolti in "Vita e poesie politiche di Giuseppe Rosi, poeta pastore", Roma, 1912 (Sarego, 1989). Ne parla anche il Maccheroni.
Commerciante originario di Terzone (RI), nato nel 1958, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1986; 1987).
Originario di Terzone (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Originario di Terzone, risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
"Molti poeti sono nei confini
sparsi nelle frazioni e il circondario,
un improvvisator fra i genuini
Sanetti ricordarlo è necessario."
(Romanelli, 1980:105).
Colono dell'Ente Maremma, di Vetralla (VT), risulta attivo intorno al 1980.
Originario di Terzone (RI), risulta attivo intorno al 1850 (Sarego, 1987).
Originario di Cerveteri (RM), risulta attivo intorno al 1960. (Rossi, 1985) dedica una poesia a Scalabroni (pp.38-39).
Impiegato originario di Tolfa (RM), nato nel 1956, risulta attivo intorno al 1970 (Centro et al., 1982: 73-75).
Originario di Tarquinia (VT), risulta attivo intorno al 1980 (Romanelli, 1980: 86).
Benzinaio originario di Saletta (RI), nato nel 1903 e morto nel 1974 (Sarego, 1987).
Minatore originario di Allumiere (RM), nato nel 1921 e morto nel 1980. Sardo di nascita (Zuri nel Comune di Ghilarza, prov. di Cagliari), visse per quattro anni in Uganda, da dove corrispondeva in ottave con i paesani. Improvvisatore di talento, morí suicida (Tolfa, 1980: 149-157).
Originario di Leonessa (RI), risulta attivo intorno al 1985. Frequenta le osterie romane di via della Pace e del Gallo o Galletto (Sarego, 1987).
Cavallaio originario di Tolfa (RM), nato nel 1906 e morto nel 1989. Semianalfabeta, eppure spontaneo, efficace, autorevole nel contesto paesano. Memoria storica di tanti avvicendamenti legati alla poesia (Tolfa, 1980: 159).
Originario della regione Lazio, nato nel 1969. In (Centi, 1984: 11) vi è la fotografia di un incontro tenutosi a Roma, nel 1969, tra Centi e Silvestri a Palazzo della valle in Roma, auspice Romolo Trinchieri.
Originario di Tolfa (RM), è menzionato da Balilla tra i grandi appassionati di poesia e cantori occasionali suoi contemporanei (Verba, 2003: 105).
Assicuratore originario di Tolfa (RM), risulta attivo intorno al 1980 (Kezich, 1989).
Boscaiolo originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987: 66).
Originario di Roma. Nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in (Vitagliano, 1905).
Agricoltore originario di Tolfa (RM). Fu titolare di una cantina privata sita in via Annibal Caro a Tolfa. La sua cantina era da sempre frequentata dai poeti. Si diletta anche lui di improvvisazione e azzarda più di qualche ottava nelle serate giuste (Verba, 2003: 173 sgg).
Operaio originario di Montefiascone (VT), nato nel 1926, risulta attivo intorno al 1985. Allievo di Montagnini. Nel 1985, registra, insieme al Montesi di Tuscania, un contrasto "Sui poeti improvvisatori del passato", poi riportato in (Ricci, 1988: 68). Vedi anche (Romanelli, 1980: 112).
Originario di Fontarello (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Boscaiolo originario di Borbona (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987: 66).
Originario di Tolfa (RM). Menzionato da Balilla, tra i vecchi poeti, contemporanei di Battilocchio (Verba, 2003: 50).
Originario di Terzone (RI), risulta attivo intorno al 1930. Grande poeta, dal facile canto. Studiava su un fantomatico "Libro delle nove muse" (Sarego, 1987: 38, 68).
Agricoltore originario di Terzone (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Agricoltore originario di Tolfa (RM), nato nel 1907 e morto nel 1984. Studiò fino alla VI elementare. Compose poesie fin da ragazzo, soprattutto sonetti, in dialetto romanesco (Tolfa, 1980: 163-171).
Ristoratore originario di Fontarello (RI), nato nel 1948. Ha vissuto per dieci anni in Irlanda. Rientrato nel 1976, diventa allievo di Francesco Calabresi (Sarego, 1987: 142).
Originario di Ischia di Castro (VT), nato nel 1866 e morto nel 1948. Poeta di vecchio stampo, è forse lui il personaggio di Bonella, di cui al racconto di Donato Donati, di cui in (Ricci, 2001: 125).
Boscaiolo originario di Amatrice (RI), risulta attivo intorno al 1880. Figlio di Stefano, poeta boscaiolo fine ed arguto. A Vetralla, in Basilicata, e ovunque si recasse ad abbatere foreste, dà la prova della sua facilità ad improvvisare. Il suo canto, con voce tremolante, sentimentale, carezzevole, sostiene le stanche veglie fra i boschi, procura benevolenze nelle osterie, è imbattibile fra altri, anche forestieri (Sarego, 1987: 20; Fonzi, 1953: 10-11; 19-20).
Originario di Amatrice (RI), risulta attivo intorno al 1880. Poeta bonaccione e bontempone, è solito affofgare nel canto le sue tristezze. Semianalfabeta, si fa capostipite di una generazione di poeti (Sarego, 1987: 19).
Originario di Ocre (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Originario di Terzone (RI), risulta attivo intorno al 1969. Terzo posto in una gara a Vindoli, dietro a Di Carmine e Romanelli (Sarego, 1987: 36).
Originario di Terzone (RI), nato nel 1918, risulta attivo intorno al 1985 (Sarego, 1987).
Originario di Terzone (RI), risulta attivo intorno al 1950 (Sarego, 1987).
Agricoltore originario di Tino (RI), nato nel 1898 e morto nel 1972 (Sarego, 1987).
Poliziotto originario di San Vito (RI), nato nel 1900 e morto nel 1922. Fratello di Maria Vittucci, morto ventiduenne. Usava studiare sul "Libro delle nove muse" (sic), prestatogli dal Trancassini (Sarego, 1987: 68).
Originario di San Vito (RI) (Sarego, 1987: 69).
Originario di San Vito (RI), risulta attivo intorno al 1850. Morto all'improvviso verso la Storta (Sarego, 1987: 68).
Originaria di San Vito (RI), risulta attiva intorno al 1985. Figlia di Giovanbattista Vittucci, poeta, e madre di Vittorio Biggetti, poeta (Sarego, 1987: 69).
Appuntato di Polizia Stradale originario di San Vito (RI), nato nel 1926, risulta attivo intorno al 1971. Poeta a braccio tra i migliori delle frazioni di Leonessa, iniziò a cantare all'età di 14-15 anni (Sarego, 1987: 37).
Poliziotto originario di Tolfa (RM), nato nel 1922, risulta attivo intorno al 1980. Trasferito a Livorno nel 1947, restò legato al paese natale (Tolfa, 1980: 173-191). Notevolissima una sua sequela in versi su "Li soprannomi" della Tolfa.
Cementista originario di Civita Castellana (VT), risulta attivo intorno al 1970. Ricordato con il fratello Fiordaligi in (Romanelli, 1980: 107; 1982: 89).
Bracciante agricolo originario di Allumiere (RM), nato nel 1924, risulta attivo intorno al 1980. Legge la Gerusalemme Liberata e scrive poesie fin da giovanissimo (Tolfa, 1980: 193).