Poeta nato a Sant'Elpidio (AN) nel 1807, si ritrova nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto listati in Vitagliano (Vitagliano, 1905).
Conobbi questo giovane che accanto
ti stava Santolini quella sera
timido molto e timoroso alquanto
non so se per natura, o per maniera;
l'improvvisare sai mi piacque tanto
se pur manca di regola severa
la tanta volontà; vale il difetto
va seguito incitato e va sorretto.
ti stava Santolini quella sera
timido molto e timoroso alquanto
non so se per natura, o per maniera;
l'improvvisare sai mi piacque tanto
se pur manca di regola severa
la tanta volontà; vale il difetto
va seguito incitato e va sorretto.
(Romanelli 1980: 151; Sarego: 1987)
Coltivatore di Spelonga, frazione di Arquata del Tronto (AP), risulta attivo intorno al 1980.
"Un noto cantautore assai completo
di studi culturali e di parola,
del mito e della storia ogni segreto
ebbe imparato in virgiliana scuola.
Parla di Omero e non gli fa divieto
la Divina Commedia non sorvola:
spiega bene Petrarca col Boccaccio
caro Francìolì, amico mio ti abbraccio."
Romanelli, 1980: 44
Possidente originario di Alberoro (AR), risulta attivo intorno al 1980.
"Ti ricordo collega; sei cortese
perché la prima volta che ti vidi
la tua bontà si dimostrò palese
e la vera amicizia ancor ci guidi
a ritrovarsi nelle nuove imprese,
al dono naturale ognun si affidi
per dare sfogo all'improvviso canto
senza ambizioni vanagloria e vanto."
(Romanelli 1980:150; Sarego, 1987:49; Palombini, 1990).
Poeta nato a Colle d'Arquata (AP) nel 1927, risulta attivo nel 1985, sercitava la pastorizia.
Poeta originario di Fermo, risulta attivo nel 1750. Non meglio identificato, elencato dall'Ademollo, nella sua biografia di Corilla Olimpica (Ademollo, 1887:26 e sgg.), quale improvvisatore appartenente a una brigata fiorentina dei tempi di Corilla (Cfr. Vitagliano, 1905:81).
Nasce a Capodacqua (AP) nel 1926, risulta attivo nel 1985, era impiegato pubblico (Palombini in Kezich e Sarego 1990:115).