Poeta attestato a Preta di Amatrice (RI) da Luciano Sarego e dalle inchieste che Alberto Mario Cirese condusse nel 1951 in alcuni paesi della Provincia di Rieti. Negli Archivi di etnomusicologia a Santa Cecilia è conservata una registrazione fatta da Cirese nel 1951 in cui Arturo Clementi canta all'improvviso alcune ottave con Ugo Ciaralli. Secondo Palombini (Palombini 1988) si tratta forse del primo contrasto all'improvviso ad essere stato registrato nell'ambito di ricerche sul terreno.
Luciano Sarego ritiene che Arturo Clementi sia nato nel 1903 e che esercitasse la professione di muratore. Avrebbe partecipato alla Seconda gara di Preta in occasione della festa dell'Assunta del 1937, ad una gara tenutasi sempre a Preta il 27 agosto dell'anno successivo, ad un'altra a Capricchia per la festa dell'Addolorata nel 1944 e ad una gara ancora a Preta il 27 agosto 1947. Sarego riporta un resoconto della gara di Capricchia, redatto da Emilio Fonzi, secondo il quale Arturo Clementi avrebbe contestato il verdetto della giuria: "Arturo [Clementi] di Preta, il più gravemente colpito dall'ingiustizia, dritto sul palco, volle fulminare subito, con un'ottava furibonda, la disgraziata giuria chiamando a fare un po' di giustizia, nientepopodimeno, che quelle benedett'anime di Don Rodrigo e perfino dell'Innominato col seguito di tutti i loro bravacci" (Sarego 1987: 42-43, 44, 47, 98).