Originario di Roma città, nato nel 1750 e morto nel 1822. Cominciò presto a manifestare straordinarie doti di memoria ed estro nell'improvvisazione, che attrassero i passanti e furono ben presto conosciute in città. Col tempo affinò i suoi strumenti su popolari classici della letteratura (specialmente l'Orlando furioso), fino ad attrarre l'attenzione di personaggi qualificati del mondo letterario romano quali l'accademico F. Battistini, poeta estemporaneo egli stesso, che lo fece esibire nell'Accademia dei Forti. Incluso nell'elenco degli improvvisatori italiani di ambito colto, listati in Vitagliano, 1905.