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Aporie-Testata

È di un brav'uomo che vi parlo adesso,
esuberante nel suo dir fecondo,
del suo sapere molto mi ha concesso
gli fui tanto devoto e non nascondo
la mia amarezza, per il suo decesso,
che lascia un vuoto, ed un dolor profondo
fra quanti che lo ebbero ammirato
il Felci sarà sempre ricordato.
(Romanelli 1980: 83).
 
Agricoltore di Tarquinia (VT), risulta attivo nel 1975. 


Romanelli 1982: 74 lo ricorda così: "Questo poeta lo ricordo e lo venero, perché da parte mia merita che ne parli a lungo. Ebbene vi dirò che come improvvisatore lo ritengo uno dei migliori che il Lazio abbia dato, inoltre da lui appresi tante e tante cose utili al canto improvvisato. Fummo molto amici ma pure leali e aperti contraddittori. Era uomo cordiale e cortese più volte lo portai a cantare nella Maremma Toscana dove ovunque riscuoteva simpatia e approvazione". Era il cugino di Armando e Ascanio Felci.