"Se dei bravi colleghi vi ho descritti,
Colombrini davvero onore e merto
ebbe nel canto; e con maggior diritti,
sa dimostrarsi narratore esperto
. Dai vecchi miti, a quelli antichi editti,
il suo sapere in ogni campo รจ aperto:
verseggiatore chiaro e di maniera
certo il migliore fra i poeti a Blera."
(Romanelli, 1980:101; "La Torretta" II n. 2-3 Aug.-Dec. 1985).
Bracciante agricolo originario di Blera (VT) risulta attivo nel 1980. Autore di un poema in 24 ottave sul furto del busto di San Vivenzio nella chiesa di Blera, avvenuto la notte del 26 dicembre 1947. Del furto, venne accusato il poeta Tazzini (v.), poi formalmente scagionato, ma forse non dal Colombrini. Mignanti (cfr. Verba, 2003: 103), racconta di una gara svolta con Colombrini, per gli alluvionati del Polesine.