Pastore originario di Viesci (RI), nato nel 1865 e morto nel 1970. Recatosi tredicenne a Roma, fece prima il lattivendolo, quindi il fornaio. Nel 1917, comprate 600 pecore, se ne tornò in patria. A 70 anni si ritirò con la famiglia a Roma. Conosce a memoria ampi stralci dell’Orlando Furioso, della Gerusalemme Liberata, dell’Eneide, e ha un hobby, la storia romana, sul quale argomento ha digerito decine e decine di libroni. Non era raro il caso di trovarlo in mezzo a un gruppo d’amici, intento a cantare in ottava o a dire barzellette (Sarego, 1987: 21).