"Onesto pastore il dísturnar non teme
sia bernescando o recitar la storia,
sembra guidato dalle dee supreme
per quanto tíene chiara la memoria:
arico è di anni, ma il suo vecchio seme
rende e genmoglìa senza vana gloría.
Gli scritti suoi dovunque leggerai
che onorano il bravissimo Madiai."
(Romanelli, 1980:30; 1982:57)
Poeta e pastore originario di San Leo (Arezzo), risula attivo intorno al 1960. Romanelli così lo ricorda: "Era il decano dei poeti della Val Tiberina. Il migliore della provincia aretina, sia nell'improvvisare come nello scrivere poesie di vario genere. Era noto calendarista per la ditta rinomata Busatti di Anghiari e se pure da tempo ormai ci ha lasciati, spesso vengono riproposte le sue poesie, confesso ne ebbi giovamento io stesso. Con questo poeta bravo e galantuomo più volte ebbi l'onore ed il piacere di improvvisare" (Romanelli 1982: 57).