"Ora qui citerò ohi bene tanto
mi volle ed io perciò contraccambiai
stretta amicizia, così spesso accanto
noi fummo e tante cose v'imparai:
rettezza e umanità senza rimpianto.
A San Polo serate vi passai
assieme al caro Beppe Gallorini
uomo preciso fra i poeti fini."
(Romanelli, 1980: 26; 1982: 55)
Agricoltore originario di San Polo (AR), risulta attivo intorno al 1950. Romanelli lo ricorda così: "Era un vero galantuomo, contadino sotto un padrone cattivo e usuraio che faceva l'avvocato. Gallorini, se pure a volte dové subire angherie o soprusi al momento giusto sapeva rispondere all'ingiustizie, però quante amarezze dové ingoiare, perché con la famiglia numerosa, e con poca entrata, doveva agire con giudizio; era un autodidatta che aveva passato lunghe notti al focolare a leggere storia e mito e tante altre cose; volentieri ne parlava ed essendo un poeta naturalista, amava la natura, gli uomini e le cose. Mi sento onorato di essere stato da lui prescelto fra i tanti che allora si dilettavano al canto. Legammo bene in tutto. Sparì da questa terra quando avrebbe potuto godersi un po' la vita, ma quanti cari ricordi e quanti insegnamenti mi legano alla sia memoria".