Dentro Firenze molto rinomato
è il Ceccarini cantautore arguto
che per il buon umore sembra nato
buon creatore naturale e astuto:
è critico mordace, scanzonato,
il prototipo vero e risoluto
di un popolo versatile e gentile
continuator di un elevato stile.
(Romanelli 1980: 51).
"Arguto e noto cantautore di un'inventiva molto rara, più volte ebbe cantato con Romanelli. Faceva coppia con il bravo Elio Piccardi" (Romanelli, 1982).
Faltona in Mugello (FI), 28 marzo 1901 - Rovezzano (FI), 30 ottobre 1973. A causa di un errore di registrazione all'anagrafe, il suo cognome è documentato anche nella variante Ceccarini (così infatti lo menziona Edilio Romanelli tra i 400 poeti e a questo nome fu data alle stampe la Raccolta di poesie nel 1968).
Analfabeta, dalla natia Faltona si trasferì prima a Ponte a Mesola (Fiesole) come garzone e più tardi nei pressi di Rovezzano. Muratore, poi venditore ambulante di sapone da barba e lamette. La sua attività di poeta improvvisatore è strettamente legata a quella di ambulante e di lui sono documentati soprattutto contrasti inerenti temi di costume e di attualità. Iniziò a cantare con il poeta Mario Andreini di Prato, ma di Ceccherini si ricordano soprattutto i contrasti con Elio Piccardi e Altamante Logli, alcuni dei quali incisi in dischi 45 rpm (si veda Bencistà 1990 e la sezione Dischi poetici in Discografia).
È autore del volume Raccolta di poesie, stampata a sue spese nel 1968 (Ceccarini 1968), che egli stesso vendeva nei mercati e nelle serate poetiche. Di lui si conservano inoltre alcuni fogli volanti e la ricostruzione di un contrasto con Altamante Logli che lo stesso Logli ha trascritto e che successivamente Alessandro Bencistà ha pubblicato (Bencistà 1994: 29-42).
Massimo Casprini gli ha dedicato il volume i' Ceccherini (Casprini 2007).